Montagne d’Italia: la nuova grande mappa MountainCarto
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Una grande carta fisica per raccontare l’Italia attraverso le sue montagne
La prossima uscita di MountainCarto è anche la più grande mai realizzata finora: 100 × 140 cm, stampata in tipografia su carta patinata opaca da 250 g. Una mappa concepita per essere un oggetto da parete importante, luminoso, ricco di dettagli, capace di raccontare l’Italia attraverso ciò che meglio la definisce: le montagne. Sarà disponibile in stampa entro pochi giorni.
Qui sotto potete già esplorare la mappa interattiva in anteprima, zoomando a piacere sui vari dettagli. E se volete, potete incorporarla nel vostro sito o blog utilizzando il tasto di condivisione all’interno della mappa e seguendo le istruzioni.
L’Italia è un Paese montuoso in ogni senso: non solo la lunga spina dorsale degli Appennini e l’arco alpino a nord, ma anche rilievi secondari, sistemi collinari, dorsali vulcaniche e perfino montagne sottomarine che emergono dal fondale del Mediterraneo. Per questo la mappa si chiama Montagne d’Italia: è una carta fisica che restituisce, in un solo sguardo, la natura profondamente montana del nostro territorio, senza confini amministrativi, regioni o nazioni. In montagna non si vedono confini o barriere, se non quelle naturali.
Una selezione rigorosa dei gruppi montuosi e delle vette principali
Nella parte alpina la mappa mostra una grande porzione delle Alpi secondo la classificazione SOIUSA (Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino). Non tutta la catena è rappresentata, ma gran parte delle sue sezioni sì: dalle Alpi Occidentali fino alle Dolomiti, dai massicci più imponenti alle dorsali secondarie.
Nel resto d’Italia sono indicati:
- i principali gruppi montuosi
- le principali aree geografiche
Tutta la base toponomastica — posizione delle montagne, nome e quota — proviene da OpenStreetMap. La scelta delle vette più significative è stata eseguita in modo uniforme su tutto il territorio: utilizzo un algoritmo che analizza ogni cima, confronta la sua quota con quelle circostanti e calcola un ranking di prominenza. In questo modo emergono le montagne che realmente “svettano” sulle altre, quelle che definiscono un gruppo e che hanno un ruolo morfologico fondamentale.
La selezione è stata poi verificata manualmente consultando le relative voci su Wikipedia, per garantire coerenza geografica e affidabilità.
Una rappresentazione fisica ricca e leggibile
La mappa è realizzata in modalità 2.5D, una tecnica che unisce precisione cartografica e percezione tridimensionale. Il territorio è rappresentato con grande attenzione ai dettagli, grazie a diversi livelli informativi che rendono immediata la lettura del paesaggio.
Copertura del suolo
Boschi, praterie, aree rocciose, ghiacciai: ogni ambiente è rappresentato con una palette dedicata, pensata per valorizzare la forma del terreno e distinguere chiaramente i diversi tipi di paesaggio.
Fondale marino
Il mare non è un semplice sfondo uniforme: mostra il rilievo sottomarino e le principali strutture morfologiche. Le tonalità di azzurro si scuriscono progressivamente con la profondità, mettendo in evidenza dorsali, fosse e rilievi sommersi. Inoltre, la carta include la toponomastica del fondale marino: montagne e catene sottomarine, valli e canyon, bacini, banchi e secche.
Toponomastica estesa
La mappa contiene un ampio numero di nomi: gruppi montuosi, cime, creste, altipiani, dorsali secondarie. Ogni etichetta è stata posizionata e verificata con cura per rendere la carta non solo esteticamente piacevole, ma anche informativa e completa.
Uno sguardo d’insieme sull’Italia
Montagne d’Italia è una carta fisica pensata per mostrare il Paese attraverso la sua morfologia: un territorio definito da rilievi, dorsali, altipiani e sistemi montuosi che ne modellano in profondità l’aspetto naturale. Non una fascia isolata, ma una struttura che attraversa l’Italia intera. È un invito a guardare il territorio con uno sguardo geografico: senza confini, senza regioni, senza reticolati amministrativi. Solo forme, crinali, valli, conche e pianure che si intrecciano tra un sistema montuoso e l’altro.
Dati aperti utilizzati
La mappa è stata realizzata utilizzando esclusivamente dati aperti e liberamente accessibili, provenienti da diverse fonti cartografiche, geografiche e satellitari. Unendo dataset eterogenei è stato possibile costruire una rappresentazione ricca, aggiornata e coerente del territorio italiano.
- OpenStreetMap — toponomastica, posizioni delle montagne, quote e gruppi montuosi.
- Istituto Geografico Militare (IGM) — riferimento cartografico nazionale.
- GEBCO 2025 — dati batimetrici per la rappresentazione del fondale marino.
- Copernicus Sentinel / ESA WorldCover 2025 — dati sulla copertura del suolo (modificati), © ESA WorldCover Project 2025.